Il
liceo scientifico è una scuola secondaria di secondo
grado a cui si può accedere in Italia al termine
della scuola secondaria di primo grado. È una scuola
a carattere prettamente formativo, che consente il proseguimento
degli studi in qualsiasi facoltà universitaria.
Al termine del corso di studi, viene rilasciato apposito
diploma, spesso detto, nel linguaggio comune, maturità
scientifica. Nato sulla falsariga del liceo classico,
integra le materie umanistiche ed artistiche tipiche di
quest'ultimo (escluso il greco antico) con una maggiore
attenzione verso la matematica, le scienze naturali e
il disegno tecnico. Un corso di liceo scientifico dura
cinque anni, suddivisi in "primo biennio", "secondo
biennio" e "quinto anno". La divisione
tra primo e secondo biennio non comporta un'interruzione
del corso di studi ma, oltre all'inizio di Filosofia,
potrebbe esserci un cambiamento degli insegnamenti (e
degli insegnanti) di Italiano, Latino, Scienze, Inglese,
Matematica e Fisica. Il corso attualmente in vigore è
stato attivato con la riforma Gelmini ed è entrato
in vigore il 1º settembre 2010. Rispetto al corso
d'ordinamento precedente vi è un sensibile aumento
del numero di ore dedicate alle materie scientifiche e
un alleggerimento del latino. Al momento dell'entrata
in vigore della riforma, tutte le sperimentazioni attivate
sono state abolite. Viene comunque prevista un'autonomia
scolastica che consente ad ogni liceo di redistribuire
fino al 20% delle ore complessive tra i vari insegnamenti
o di attivarne di nuovi. La riforma ha creato un nuovo
indirizzo, l'opzione scienze applicate, che raccoglie
le esperienze della preesistente sperimentazione Brocca
scientifica-tecnologica e che, rispetto al liceo scientifico
propriamente detto, prevede una riduzione del numero di
ore dedicate alle materie umanistiche, l'eliminazione
del latino e un ulteriore incremento delle materie scientifiche,
parte delle quali in laboratorio. Per questo motivo il
liceo scientifico opzione scienze applicate è presente
soprattutto presso strutture scolastiche che già
ospitavano istituti tecnici, dove la pratica di laboratorio
è già consolidata. Il liceo scientifico
si rifà in gran parte al liceo classico, adottando
identici programmi ministeriali per l'insegnamento di
italiano, storia, geografia, filosofia, inglese e storia
dell'arte. Per il resto, il corso prevede lo studio approfondito
di discipline scientifiche quali matematica, fisica, scienze
naturali ed informatica; è inoltre previsto l'insegnamento
di disegno geometrico ed architettonico. Il numero totale
delle ore settimanali durante l'intero quinquennio è
di 144, così suddivise: 27 ore settimanali nel
primo biennio e 30 ore settimanali nel rimanente triennio.
Piano
di studi dell'indirizzo tradizionale:
Piano di studi dell'opzione Scienze Applicate:
È
previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di
una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
INDIRIZZO SPORTIVO
La
prima fase di modifiche dell'assetto ordinamentale apportate
dalla riforma Gelmini non ha toccato alcuni sperimentazioni
e indirizzi già attivati, tra cui i licei a indirizzo
sportivo. La revisione di tali indirizzi è stata
avviata nel 2008, e si è conclusa con la proposta
nel 2011 di un indirizzo sportivo attivabile presso gli
istituti liceali. Il ministro Profumo ha dichiarato l'indirizzo
sarà attivato nell'anno scolastico 2013/2014. L'indirizzo
sarà un'articolazione del liceo scientifico e rilascerà
il diploma di maturità scientifica a indirizzo
sportivo. Presenta un aumento delle ore di scienze motorie
e sportive, diritto ed economia dello sport e delle scienze
naturali, mentre sarà assente lo studio della lingua
latina e saranno meno le ore dedicate alla filosofia e
alla storia dell'arte. Il primo indirizzo sportivo è
stato inaugurato nell'anno scolastico 2012/2013 presso
il liceo scientifico del Convitto nazionale di Roma, in
collaborazione con il Centro di preparazione olimpica
"Giulio Onesti" del Coni. Qui di seguito il
relativo piano di studi:
È
previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di
una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.